MiVeg 2015: grazie!
Con queste poche righe vogliamo ringraziare dal profondo del cuore chi ha reso possibile e speciale il #MiVeg2015, due giorni bellissimi in cui ci siamo dimenticati per un po’ del mondo esterno e ci siamo cullati tra persone che condividono una fortissima voglia di cambiare
Questo è stato possibile solo grazie ai VOLONTARI che hanno lavorato infaticabilmente con mille mansioni diverse (iniziando dal mercoledì mattina fino a ieri sera!), a RELATORI E RELATRICI delle conferenze e workshop che hanno portato interessanti spunti e approfondimenti, alle ASSOCIAZIONI presenti con il loro stand e il loro impegno quotidiano, agli ESPOSITORI che hanno portato i loro prodotti etici, agli SPONSOR che ancora una volta hanno creduto in noi e in questo evento, a tutte le migliaia di PERSONE che sono passate a trovarci e hanno reso vivo come non mai questo bellissimo spazio in riva all’Idroscalo.
MiVeg siete tutti voi!!
Essere al MiVeg… [grazie a Manuel Mordace per questo realistico e delirante “spaccato”]
…essere lì e poi essere subito di là.
Ti ritrovi a spalare via tonnellate di acqua che scende e acqua che sale.
Essere lì per spostare tutto, tutto va liberato tutto va preparato bene che tra poco arriva la cucina e lo stand ed i tavoli vanno messi lá ma forse stanno meglio lì…ed i tendoni vanno smontati e spostati di la…2 li mettiamo lì è uno lo mettiamo là…
…e poi ti ritrovi a lavare e tagliare 60 chili di cipolle, 40 chili di carote, e poi tagliare a cubetti ma anche a strisce va bene “basta che ti muovi, grazie.”
MiVeg è “…attenti che si scivola!!!”
MiVeg è “…il forno!!!!!”
MiVeg è “…non lo trovo!!!”
“Ma quanta gente c’è? Ma fuori piove?”
“A quanto siamo?”
MiVeg è “…il cane!!! Mi sono dimenticato il cane!!!
MiVeg è l’alba e la notte.
…e ti ritrovi a girare nudo alle 3 del mattino per i bagni in cerca del sapone per farti una doccia…fredda…
…ma dove dormo? Boh qui di fianco a Sea Shepherd può andare bene…perchè MiVeg è accoglienza…però anche un po’ ‘sonnambulanza’.
MiVeg sono gli aerei sopra che sono tanti e che “girano”, al MiVeg gli aerei girano.
“Chi ha preso il mio straccio?”
“…mi chiamate Aldo!!!???”
“Ragazzi ora non si scherza, si fa sul serio!”
“Vuoi impiattare?”
“Si”
“Allora lo fa un altro”
“Ma perché?”
“Perchè non sei convincente”.
“Ragazzi i piatti così non possono uscire!!!”
“Ma nel crudo c’è il glutine?”
“Attenti che scotta!!!”
“Attenti che si scivola!!!”
“Chi ha spento i fornelli???”
“…il forno!!!!!”
“Ohhh sono pronte le carote? Cazzo! …ma quanto ci metti a tagliarle fini fini con un’affettatrice da 30 chili su un tavolino che balla in mezzo al passaggio del bar?”
“Chi ha tappato i lavandini?”
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Ora si impiatta.
“Pulisci qui…sei pronto? mettimelo là…sbattimelo dentro tutto”.
“Come lo senti?” Secondo me ci può stare di più, comunque io così non lo faccio uscire, rifacciamolo.”
Birra!!!!
“…il forno!!!!!”
Hai bevuto?
Hai mangiato?
Cazzo smettila, mi sembri mia zia!!!
“…il cane!!! Mi sono dimenticato il cane!!!”
“Amica!!!!!”
“Ragazzi! Tutto quello che fate, lo fate male. È tutto sbagliato!!!”
“…il forno!!!”
“Arrivo!”
“Mi devi preparare una ciotola con olio e pennello”
“…olio e pennello…”
“Hai capito?”
“Si…olio e pennello”
“Hai capito?”
“No…olio e pennello?”
“Si olio e pennello”
“…cazzo dobbiamo dipingere?!?!”
“Ragazzi non dormite! Dobbiamo farne uscire 600!”
“Oh ragazzi le dite di fermarsi se no le sparo!!!!!”
“Ragazzi andate fuori dai coglioni con ste cazzo di cipolle che state facendo piangere tutto il MiVeg!!!!!”
“… Sai dove li potremmo mettere 60 chili di cavolo cinese?”
“…ti devo proprio rispondere?”
“Voglio una birra!!!”
“Non smetter di girare che si brucia”
” …se ci vogliono 400ml per 10 chili di carote, quanti millilitri per 6,5 chili?”
“Dove?”
“Lì”
“Dove?”
“Là”
“Ragazzi c’è qualcuno libero che al bar c’è fila?”
“Vuoi un bombolone? Eh si ma ho appena assaggiato la pasta…”
I turni?
MiVeg ti tira fuori il meglio ed il peggio. Lui non lo fa meglio di me è io lo faccio meglio …ma siccome lui lo fa meglio allora lo fa lui.
“Ma quanta fila c’è? ”
“Meno male che c’è lui, meno male che c’è lei, però se non ci fosse lui sarebbe meglio e meno male che non c’è lei…”
Sono venuti anche gli “homeless” a salutarci e non vedono l’ora di rivederci per le strade. Perché comunque è vero che MiVeg è solidarietà, quella vera, quella non “lanciata dal finestrino”.
“Chi non ha niente da fare in questo momento può pulire e lavare.”
“tu chi sei? Allora se stai qua ti dò da fare qualcosa altrimenti fuori…”
“Complimenti alla cucina!!!! complimenti alla cuoca!!!”
“Caffè! Voglio un caffè!!!”
“Amica!!!!”
…e poi fermati un attimo…
Ci sono tanti volontari qui. Ma perchè lo fanno? Ognuno a modo proprio sono qui, comunque sono qui. Va bè; MiVeg è tante cose.
Ognuno ci mette qualcosa, chi più e chi ancor di più.
Al MiVeg si sbaglia e si impara tanto. Al MiVeg l’aria che si respira è diversa, saprà di verdura, visto che i vegani “mangiano solo insalata”.
Comunque il MiVeg è la testimonianza che un mondo diverso e senza crudeltà verso gli altri esseri animali sia possibile.